La soia è una pianta erbacea della famiglia delle Papilionacee, proviene dalla Cina e dal Giappone, è molto diffusa e coltivata per il foraggio e per l’estrazione dell’olio, ha foglie a forma di trifoglio e grappoli di fiori violetti e bianchi e baccelli con semi oleosi.
E’ considerata la fonte principale di proteine vegetali, non solo è un sostituto ideale di bistecche e salumi ma come effetti positivi ha anche quello di ridurre il colesterolo e aiuta a prevenire alcune forme di tumore.
La soia è uno dei cibi con la più alta concentrazione di isoflavoni o fitoestrogeni che regolano naturalmente la produzione ormonale corporea.
Da un punto di vista chimico sono simili agli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili, questa caratteristica consente loro di svolgere una funzione simile agli estrogeni umani e preservare alcuni tessuti dalla formazione di tumori.
Le donne orientali durante la menopausa hanno meno problemi delle donne occidentali proprio grazie alla soia usata comunemente nella loro dieta.
Sembra che l’effetto equilibratore dei fitoestrogeni sia particolarmente utile per le donne che desiderano assicurarsi un corretto e regolare equilibrio ormonale, ma anche un naturale aumento del seno, poiché gli isoflavoni della soia stimolano naturalmente la produzione di estrogeni “buoni” che si legano alle cellule dei ricettori della ghiandola mammaria contribuendo così allo sviluppo sano del seno.
La soia è definita anche un anticancro naturale, le sue proprietà positive sono utili per il cancro alla prostata e quello al seno. Alcune ricerche hanno evidenziato la capacità della soia di contrastare la proliferazione incontrollata delle cellule tumorali dipende dalla sua capacità di ridurre i livelli degli ormoni sessuali.
I fibroestrogeni contenuti nella soia possono proteggere efficacemente gli uomini dal carcinoma della prostata e le donne dalle malattie legate alla produzione di estrogeni quali il carcinoma alla mammella, l’endometriosi, la mastopatia fibrocistica, i fibromi dell’utero e i disturbi della menopausa.
I cinesi che hanno un consumo regolare di fagioli di soia e/o tofu hanno solo un incidenza del 50% di cancro allo stomaco, colon, seno e polmone in confronto a quei cinesi che consumano raramente i prodotti di soia.
A trarre beneficio dalle proprietà della soia è il sistema cardiovascolare, sono noti infatti gli effetti che la soia possiede nei confronti dei livelli di colesterolo.
Dalla soia si estrae una sostanza eccezionale per la salute; la lecitina, un emulsionante naturale che mantiene in sospensione il colesterolo presente nel sangue impedendo che si depositi nelle pareti delle arterie prevenendo così il rischio di arteriosclerosi e dell’infarto del miocardio. La presenza di lecitina ha anche un effetto ricostituente del sistema nervoso centrale, in quanto fornisce la colina, necessaria alla neurotrasmissione colinergica. La lecitina di soia entra anche nella struttura delle pareti cellulari apportando due tra i maggiori antiossidanti: la vitamina A ed il fosforo.
Tra le tante caratteristiche positive di questo legume va annoverata anche la sua capacità di migliorare l’attività della bile di sciogliere ed emulsionare i grassi giunti nell’intestino, rendendo più facile la digestione.
Si ritiene addirittura che possa avere un’ottima azione sulla ristrutturazione delle membrane delle cellule del fegato.
Ma non è tutto oro quello che luccica.
Il consumo di Soia è sconsigliato ai ragazzi e soprattutto alle ragazze a causa degli ormoni di cui si parlava prima. Meglio far passare l’adolescenza.
Andrebbe mangiata sempre cotta, e può produrre allergie nei soggetti predisposti.
Quindi usatela come qualsiasi altro alimento, senza abusarne e senza dargli proprietà taumaturgiche, variando spesso la dieta.